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Stile di vita e Stile alimentare

Lunedì 10 luglio 2017, gradito ospite della conviviale che si è tenuta presso la sede del Circolo, alle ore 20.00, il Prof. Secondo Fassino, Professore Ordinario di Psichiatria all’Università di Torino. E’ Direttore della Struttura Complessa Universitaria di Psichiatria presso l’Ospedale Molinette di Torino nel cui interno è attivo dal 2005 il Centro Esperto Regionale per la ricerca e cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare grazie a importanti contributi delle principali Fondazioni Bancarie Piemontesi. Il Centro per i DCA è considerato il 1° in Italia per attività clinica e ricerca e il 2° in Europa. Dal 2013 è Direttore della Scuola di Specializzazione in psichiatria dell’Università di Torino. Fino al 2016 è stato Presidente della Società Italiana di Psicoterapia Medica. Dal 2016 è Presidente della Società Italiana di Psicologia Individuale, di orientamento psicoanalitico adleriano. Insieme al suo gruppo di ricerca è autore di oltre 300 studi pubblicati sulle più qualificate riviste internazionali su temi di psichiatria clinica, eating disorders, psicoterapia, psicofarmacologia, ecc. Il Prof. Fassino ha intrattenuto gli ospiti con una conferenza sul tema “Disturbi del comportamento alimentare – Stile di vita e Stile alimentare correlati in emblematiche malattie giovanili post moderne”. I DCA comprendono Anoressia, Bulimia, Disturbo da Alimentazione Incontrollata (Binge Eating), patologie emergenti psichiatriche che se non precocemente riconosciute e curate, diventano gravi e non raramente mortali. Sono assai diffuse tra la popolazione adolescente e giovanile con una prevalenza del 5% nella popolazione generale. In Piemonte tra i 300.000 adolescenti da 11 a 19 anni, è stimata una prevalenza per i DCA life time di 4,8% e corrisponde a 14.500 adolescenti ammalati da forme di diversa gravità di DCA. I DCA hanno patogenesi complessa, tendono a perdurare nel tempo con impatto negativo sulla qualità della vita dei soggetti e delle loro famiglie, sono difficili da trattare comportando significativo rischio di morte prematura. Sono nuove tipiche malattie giovanili dei tempi attuali post moderni cultural-dipendenti, legate cioè a tipiche deformazioni della cultura prevalente.