Vi siete mai domandati come mai il leone piaccia più della leonessa? O come mai il cervo maschio sia più bello del cervo femmina? E perchè, invece, la donna sia genericamente più bella dell’uomo? Ebbene: lunedi 25 settembre 2023 il nostro caro socio Giorgio Del Noce -Urologo, Andrologo e Consulente Sessuologo- ha intrattenuto una folta platea di amici con cui ha interagito allegramente e piacevolmente parlando di sesso, di analogie e differenze tra il mondo umano e quello animale, e di come la sessualità sia cambiata negli anni sia nella percezione del singolo sia in quella della società in generale. Il fine della sessualità è la riproduzione: lo è sempre stato, per ogni essere vivente, e sempre lo sarà. E l’amore ne è la sua più alta espressione. Ma i suoi elementi costitutivi sono molteplici, autonomi e comunque correlati fra loro: Desiderio – Eccitazione – Orgasmo – Piacere – Identità – Affetti – Relazione – Creazione – Amore (D.E.O.P.I.A.R.C.A.). Alcuni di essi (D.E.O.P.) sono tipica espressione del mondo animale laddove altri (I.A.R.C.A.) trovano piena esplicazione tra gli essere umani. Ma al giorno d’oggi tutti questi elementi sono ugualmente presenti, o stiamo volgendo verso una società in cui i D.E.O.P. prevalgono in maniera preponderante? Giorgio ci ha spiegato come la sex addiction o la chemsex siano fenomeni via via sempre più attuali, che portano con sè ben altro tipo di malessere, e che allo stato non c’è prevenzione: ma possono essere curati. “Per qualcuno la sessualità è indispensabile, altri ne fanno a meno per lunghi periodi, altri ancora hanno scelto di restare casti. Anche il grande Amore può essere più o meno erotico. Per alcuni l’erotismo è indispensabile, i loro corpi si cercano come se fossero affamati. Per altri l’Amore è soprattutto intimità spirituale, convivenza quotidiana, cura reciproca. Ciascuno di noi si colloca all’interno di uno di questi schemi mentali e fisici e, se è quello adatto, si sente bene e completo” (F.A.).